Territorio

Oristano, antica città di origine medievale, sorge nella vasta pianura del Campidano. Accogliendo gli abitanti dell’antica città di Tharros, in fuga dalle continue minacce saracene, il villaggio bizantino di Aristanis diviene intorno all’anno Mille il nuovo capoluogo del Giudicato d’Arborea.

il suo territorio si estende dalla costa occidentale della Sardegna verso le zone più interne, ed è stato fin dai tempi antichi un luogo favorevole all’insediamento umano: l’entroterra, fertile da coltivare e ideale per pascolare, il sottosuolo gravido di minerali, gli stagni salmastri ricchi e pescosi hanno permesso ai primi abitanti dell’isola di sviluppare una società economicamente e culturalmente solida.

 

Se a tutto questo aggiungiamo le caratteristiche fisiche della zona, centralità e facilità di comunicazione, e la presenza del porto naturale di Mare Morto, riusciamo a comprenderne lo sviluppo.

 

I lavori di scavo nella penisola del Sinis portarono alla luce manufatti che fornirono una chiara idea dell’estensione dei traffici svolti in quell’area nel corso dei secoli. I contatti con gli altri popoli del mediterraneo sono testimoniati dalla presenza di oggetti appartenenti a culture diverse e lontane da Tharros: Alla metà del secondo millennio risalgono i resti di villaggi nuragici, l’VIII secolo a.C. è la data della fondazione fenicia. La storia della città, però, è legata al periodo giudicale in cui si sviluppò nella città una delle forme statuali più originali e nobili della storia dell’Isola.

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